Bonus casa 2019: caratteristiche generali
Con la Legge di Bilancio del 2019, approvata in via definitiva con la pubblicazione del supplemento ordinario n. 62 della Gazzetta Ufficiale n. 302 (datata 31 dicembre 2018), è entrato in vigore anche il Bonus casa 2019. Facente parte della Manovra del governo per il nuovo anno in corso, il Bonus casa 2019 porta con sé diverse novità dal punto di vista delle detrazioni per coloro che acquistano, affittano o ristrutturano casa. Prima di entrare nel merito del discorso economico, diamo alcune definizioni per chiarire il contesto nel quale ci muoveremo per l'analisi delle agevolazioni in questione. Per "Bonus casa" si intende l'insieme delle detrazioni riferite alle spese per la propria abitazione da inserire nella dichiarazione dei redditi. Alla pari di altre agevolazioni previste dalla Manovra economica, anche nel caso del Bonus casa verranno conteggiate solo alcune tipologie di interventi. Le agevolazioni, in questo caso, variano dall'acquisto di mobili alla ristrutturazione di una o più parti della propria abitazione, dai bonus per le aree colpite da un sisma ai vantaggi per gli studenti fuori sede, quest'ultimi con la necessità di affittare appartamenti e alloggi. A questo punto vediamo nel dettaglio come si delineano le agevolazioni relative al Bonus casa 2019.
Bonus casa 2019: le detrazioni per gli interventi di ristrutturazione
Partiamo proprio dalle agevolazioni legate agli interventi di ristrutturazione della propria abitazione. Innanzitutto, bisogna specificare come tali detrazioni siano diventate strutturali all'interno della Manovra economica (presenti a prescindere delle misure prese dalle scelte del governo in carica). Nello specifico, nella dichiarazione dei redditi si potranno detrarre le spese sostenute per la ristrutturazione sino al 50% dell'ammontare economico della cifra. Dal punto di vista della cifra massima detraibile, il limite massimo della spesa per i lavori di ristrutturazione è pari 96.000 euro. La misura in questione riprende quindi quanto già comunicato all'interno delle Manovre governative attuate sin dal 2012: i proprietari di un'abitazione da ristrutturare (completamente o in parte) potranno infatti detrarre le spese per i lavori in questione effettuati nell'arco di tempo che va dal 26 giugno 2012 al futuro 31 dicembre 2019. Per quanto riguarda la ripartizione della detrazione, questa verrà suddivisa in 10 quote annuali tutte del medesimo importo.
Bonus casa 2019: le detrazioni per l'acquisto e l'affitto di immobili
La detrazione precedentemente descritta relativa agli interventi di ristrutturazione potrà essere applicata anche nella dichiarazione dei redditi di coloro che acquisteranno fabbricati ristrutturati (anche qui sino ad un massimo di 96.000 euro). In questo caso, va evidenziato come l'agevolazione economica sia indirizzata a chi acquista fabbricati in cui siano stati effettuati a vario titolo interventi di restauro e ristrutturazione edilizia, riqualificazione e risanamento conservativo, anche nel caso in cui tali interventi abbiamo interessato un intero stabile o condominio. Sul piano della tempistica, tali immobili saranno suscettibili di detrazione esclusivamente se la loro vendita sarà stata effettuata entro 18 mesi dalla data di fine lavori, così come comunicato dall'impresa di costruzione impegnata nelle operazioni edilizie. Sul piano economico, invece, l'importo detraibile sarà pari al 25% del costo finale dei lavori, con la ripartizione della detrazione che seguirà le direttive precedentemente riportate in merito all'esecuzione della ristrutturazione da parte dei nuovi inquilini (suddivisione in 10 rate annuali, tutte dello stesso valore). Una precisazione: il bonus per le giovani coppie interessate all'acquisto di una nuova abitazione non è stato oggetto di proroga, ad eccezione dei casi pendenti (in via di risoluzione), i quali potranno ancora godere delle agevolazioni. Ma veniamo ora a delineare le caratteristiche del Bonus casa 2019 in merito all'affitto di un immobile.
La Manovra economica ha introdotto una novità che interessa direttamente i giovani, in particolare nella fascia di età che vai dai 20 ai 30 anni. Agli under 30, infatti, può essere applicata una detrazione relativa all'affitto di una casa. Ma attenzione: l'appartamento in questione dovrà risultare a tutti gli effetti come l'abitazione principale in cui il soggetto risiederà. Ciò significa che l'immobile da affittare dovrà risultare necessariamente differente rispetto all'abitazione in cui risiedono i genitori o i parenti, o comunque differente dall'immobile in cui si è trascorso il proprio tempo prima di procedere con la negoziazione del contratto di affitto.
Entriamo nell'ottica economica, così da valutare l'entità delle detrazioni. Il Bonus casa 2019 per i giovani under 30 è pari al 19% del costo totale dell'affitto e sarò valido per un periodo di tempo pari a tre anni dal momento in cui il contratto entrerà in vigore. Per evitare di fare confusione, si prenda come esempio un contratto di affitto ufficializzato nel 2017. In questo caso, il Bonus casa potrà essere applicato anche per l'anno 2018 e per il 2019. Per quanto riguarda l'ammontare della somma, la detrazione può estendersi sino ad un massimo di 991,60 euro. In questo caso entrano in gioco due fattori diversi, i quali, combinati insieme, forniranno il valore economico finale dell'agevolazione: il primo fattore è la durata temporale di affitto dell'immobile, mentre il secondo fattore corrisponderà alla percentuale di detrazione, la quale varia a seconda del numero di intestatari del contratto di affitto.
Altrettanto interessante è il discorso del Bonus casa 2019 relativo all'affitto di immobili da parte di studenti universitari fuori sede. I soggetti in questione potranno richiedere l'agevolazione nella dichiarazione dei redditi, purché risultino distanti da almeno 100 chilometri dall'attuale residenza (la distanza si abbassa a 50 chilometri in caso di comuni montani). La detrazione potrà essere scalata dalle tasse sino ad una cifra massima pari al 19% del canone di affitto, per un importo che non superi i 2633 euro.
Infine, segnaliamo altre due tipologie di agevolazioni facenti parte del Bonus casa 2019: il sisma bonus, entrato in vigore nel 2017 e valido sino al 2021, e l'Ecobonus, anche noto come Bonus green. Il sisma bonus consiste in una detrazione pari al 50% del costo di interventi di ristrutturazione legati all'adozione di misure antisismiche (purché l'immobile sorga in una zona sismica pericolosa, ossia zona 1, zona 2 o zona 3)- L'Ecobonus, novità introdotta proprio nel Bonus casa 2019, consiste in una detrazione Irpef pari al 36% delle spese relative al 2018 in merito alla riqualificazione in aree verdi di spazi scoperti privati dei condomini.