Una persona o una famiglia che decide di voler acquistare la sua prima casa compie un passo molto importante, che influenzerà, in modi diversi, molti degli anni successivi, da un punto di vista personale e umano e, soprattutto, da un punto di vista economico. Molto spesso, specialmente nel caso di giovani coppie, l’unico modo di riuscire a concretizzare l’aspirazione all’acquisto della prima casa è quello di accendere un mutuo.
Avere le idee chiare: cos’è il mutuo prima casa
Il mutuo prima casa è un tipo particolare di mutuo che si può definire meglio come una forma di prestito ipotecario; viene richiesto da tutti coloro i quali non hanno ancora la proprietà di alcun immobile, proprio allo scopo di ottenere la liquidità che occorre per acquistarne uno. Per rendere meglio l’idea, accendere un mutuo significa porre in essere un contratto tra due parti, in cui il mutuante, ovvero la banca o l’istituto di credito che concede il mutuo, consegna al mutuatario, colui che lo riceve, una somma di denaro stabilita. Il mutuatario è vincolato ad utilizzare tale somma esclusivamente per l’acquisto di un’unità immobiliare oppure per la sua realizzazione. Nel contratto di mutuo vengono fissati i modi e i tempi per la restituzione del prestito (generalmente da 10 a 20, massimo 30 anni), calcolando anche gli interessi che saranno dovuti al mutuante, che costituiscono il vantaggio economico derivante allo stesso dal contratto che viene concluso. Se avete trovato la casa dei vostri sogni e avete necessità di accendere un mutuo per poterla acquistare, dovrete dimostrare, all’istituto di credito che sceglierete, di essere in possesso dei requisiti necessari, essenzialmente di due tipi: requisiti anagrafici o legali e requisiti finanziari. Inoltre, dovrete fornire tutta la documentazione necessaria per le verifiche del caso.
Requisiti anagrafici per ottenere il mutuo prima casa
Un requisito fondamentale per richiedere un mutuo è, ovviamente, la maggiore età; la fascia di età all’interno della quale potrete ottenere il mutuo prima casa con le condizioni più vantaggiose è quella compresa tra i 25 e i 35 - 40 anni. Infatti, per coloro che rientrano in questa fascia di età, sono previste delle agevolazioni per l’accesso ad un mutuo per la prima casa, oltre ad altri benefici di cui potrete usufruire quando sarà il momento di pagare le imposte sull’immobile acquistato, come le imposte da pagare per l’ipoteca, le spase di registrazione dell’atto e quelle catastali. Non c’è un’età massima per richiedere un mutuo prima casa ma, nel caso di persone anziane, la durata del piano di restituzione del denaro è ridotta ad un massimo di quindici anni, in quanto la speranza di vita deve essere ritenuta sufficiente a ripagare il prestito. Il requisito della nazionalità prevede che alla concessione di un mutuo possano accedere i cittadini italiani e gli extracomunitari o provenienti da Paesi membri dell’Unione Europea che abbiano la residenza in Italia da almeno tre anni.
Requisiti finanziari per ottenere il mutuo prima casa
Il reddito è il requisito determinante per ottenere un mutuo prima casa. La banca o l’istituto di credito che deve concedere il mutuo, effettua dei calcoli per verificare che il beneficiario del prestito sia in grado di restituire l’intera somma, con gli interessi dovuti, e se potrà farlo in base al piano di ammortamento impostato appositamente per lui. A questo scopo, occorre dimostrare di avere una fonte di reddito stabile e adeguata, ovvero un reddito fisso, presentando un contratto di lavoro a tempo indeterminato; la banca, successivamente, farà i propri calcoli sul reddito netto, attraverso i dati derivanti dalla dichiarazione dei redditi dell’interessato. Normalmente, la rata mensile di un mutuo corrisponde ad un massimo del 30% dello stipendio netto percepito mensilmente. Tuttavia, per chi ha un contratto a tempo determinato oppure un contratto a progetto, esiste la possibilità di ottenere ugualmente un mutuo, con il supporto di un’altra persona, che può essere un parente oppure un amico, che faccia da garante e che, in caso di necessità, sostituisca l’intestatario del prestito nel pagamento delle rate. Prima di concedere un mutuo, la banca o l’istituto finanziario verifica anche l’affidabilità di chi lo richiede, informandosi circa l’esito di eventuali finanziamenti ottenuti in precedenza; infatti, la banca controlla se siete iscritti nel registro dei cattivi pagatori per verificare se nel vostro passato creditizio risultano mancati pagamenti o ritardi, in relazione ad altri finanziamenti. Se così dovesse essere, dovrete fornire delle garanzie aggiuntive, perché vi sia concesso il mutuo.
Principali documenti da fornire alla banca in caso di richiesta di mutuo prima casa:
- Documento d’identità e codice fiscale
- Certificato di residenza
- Stato di famiglia
- Copia del compromesso o della proposta d’acquisto dell’immobile
- Copia dell’atto di provenienza dell’immobile stesso
- Dichiarazione dei redditi
- Copia delle ultime due buste paga
- Estratto conto personale degli ultimi tre mesi
