Effetto Coronavirus sui mutui, mai tassi così bassi

Effetto Coronavirus sui mutui, mai tassi così bassi

In Italia raramente si è vissuta una crisi come quella attuale legata all'emergenza sanitaria da Coronavirus. La crisi non ha potuto risparmiare il settore economico, a causa del lockdown.

Chiudere forzatamente un'attività porta ad un blocco dei ricavi a fronte del permanere dei costi fissi. C'è un settore però che sembra essere stato risparmiato da questa grave recessione, e che anzi potrebbe al contrario uscirne rafforzato. Si tratta del settore dell'accesso al credito, o più in generale dei mutui.

Se avete necessità di accendere un mutuo o state valutando di farlo per un investimento a lungo termine, in questa guida troverete tutte le informazioni utili sul perchè il Coronavirus abbia avuto un effetto al ribasso sui mutui.

La borsa mondiale è in calo: il settore immobiliare ne beneficia
Tutti gli indici economici piu` blasonati stanno rimandando dell'Italia la stessa fotografia. Piazza Affari ad esempio ha chiuso con una perdita di più del 10% in una settimana solamente. Si tratta del risultato peggiore registrato negli ultimi 12 anni.

C'è un altro indice però, legato a doppio filo al precedente, ed è l'Eurirs, acronimo di Euro Interest Rate Swap. Si tratta di un indice riferito ai tassi che gli istituti di credito applicano ai mutui. Più nello specifico si tratta dei tassi che concorrono a determinare il costo dei mutui fissi, sommati allo spread. Cosa significa è presto detto: che i tassi fissi dei mutui non sono mai stati così bassi come adesso.
 
Cos'è l'indice Eurirs e perchè ha un'influenza positiva sui mutui
Come abbiamo detto, nel settore dei mutui, l'indice Eurirs rappresenta un valore di riferimento molto importante. Volendo fare un esempio pratico, si sta parlando di un valore che le banche prendono a riferimento per ammortizzare le possibili perdite dovute alla normale oscillazione del mercato. L'indice viene quindi aggiornato ogni giorno, e rappresenta lo stato dinamico degli andamenti dei tassi di interesse a medio e lungo termine.

Cosa vuol dire per voi se l'indice Eurirs cala, come sta in effetti accadendo? Significa che la crisi attuale, per un paradosso economico molto noto, favorisce dei segmenti di mercato particolare, che in questo caso coincidono con l'accensione di un mutuo. La risultanza concreta è che attualmente il tasso fisso (calcolato sulla media del mercato) si e` attestato praticamente agli stessi valori del tasso variabile.

Il paradosso dell'equivalenza tra tasso fisso e tasso variabile
Quando si accende un mutuo, tra le caratteristiche da considerare, c'è quella del tasso.
Il tasso fisso costa sempre di più (con le dovute differenze tra istituti di credito) di quello variabile, perchè permette a chi accende un mutuo di sapere quanto pagherà sempre, per ogni rata, fino all'estinzione del mutuo stesso.

Il tasso variabile è spesso vantaggioso al momento dell'accensione rispetto a quello fisso, ma ha l'incognita della variazione. Proprio perchè variabile, in momenti di crisi diventa vantaggioso per chi lo ha scelto, che vede le rate diminuire, ma in momenti di risalita può determinare rialzi di prezzo nelle rate stesse.

Ebbene, mai come oggi, ed anzi oggi per la prima volta, le due tipologie di tasso si sono sovrapposte. Il paradosso è che, permanendo la crisi legata al Coronavirus, come si prospetta che sarà, l'inversione potrebbe addirittura crescere, arrivando a portare i tassi fissi più vantaggiosi di quelli variabili.

Esempi pratici di simulazione di un mutuo
Cosa può cambiare concretamente per voi il discorso che abbiamo fatto, lo spieghiamo subito con alcuni esempi pratici di simulazione.
Ipotizziamo che vogliate accendere un mutuo per l'acquisto di un immobile. Prendiamo a riferimento alcuni parametri per poter applicare delle simulazioni reali.

Si parla quindi dell'acquisto di un immobile a Milano che sia stimato in 200.000 euro. La richiesta del mutuo coprirebbe la metà del valore totale, quindi sarebbe di 100.000 euro. A chiedere il mutuo potrebbe essere un quarantenne con regolare contratto di lavoro. Paradossalmente, al momento, per questo ipotetico investitore, il mutuo più vantaggioso sarebbe quello a tasso fisso acceso per la durata di 30 anni. In questo caso la rata che pagherebbe, appunto fissa, ammonterebbe a poco più di 300,00 euro. Il tasso fisso risulterebbe infatti solo dello 0,70%, con un Taeg (acronimo di Tasso Annuo Effettivo Globale) di meno dell'1%. Un equivalente mutuo a tasso variabile comporterebbe una rata addirittura più alta, a 309,00 euro.

Altre simulazioni di mutui a tasso fisso
L'effetto paradosso di cui stiamo parlando, diventa ancor più evidente sul medio periodo. Un mutuo a 30 anni è la soluzione più scelta, proprio perchè viene acceso in genere da chi compra la prima casa ed ha tutta la vita per estinguerlo.
Ci possono essere dei casi però in cui il mutuo non dovrebbe durare tanto. Potrebbe trattarsi di persone anziane, per le quali una durata del genere sarebbe inaccettabile da parte dell'istituto bancario.

In questi casi, per poter scendere di durata, la "conditio sine qua non" è sempre quella di alzare la rata. Ebbene, mantenendo gli stessi parametri di prima, anche in questo caso il mutuo più vantaggioso si rivela essere quello a tasso fisso a 15 anni. Anzi, si può dire che un mutuo a tasso fisso sul breve periodo rappresenta il vantaggio indiscusso del momento. La rata sarebbe di circa 570,00 euro.

Attenzione ai tempi per la stipula dell'atto
Non si darebbe un'informazione completa se non si accennasse ad un altro fattore importante che entra in gioco: la tempistica.
Dal momento in cui si chiede un mutuo al momento in cui si firma l'atto di compravendita infatti, in Italia passano in media 3 mesi, ma spesso anche di piu`.

Proprio per via del periodo di crisi, è bene tenere sotto controllo gli indici Eurirs, per verificare se le condizioni vantaggiose rimangano le stesse o subiscano variazioni. La soluzione in questo caso è far includere nella richiesta del mutuo una clausola ben precisa: quella di vincolare la banca ad attenersi agli indici così come sono al momento della richiesta.


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