Verso un futuro immobiliare più verde: l'Europa approva la direttiva "Case Green"

Verso un futuro immobiliare più verde: l'Europa approva la direttiva "Case Green"

Il Parlamento Europeo ha dato il via libera alla direttiva "Case Green", un pacchetto di misure ambiziose volte a rendere il settore edile europeo più efficiente dal punto di vista energetico e sostenibile. L'obiettivo è quello di azzerare le emissioni di gas serra del parco immobiliare entro il 2050.

Impatto sul mercato immobiliare italiano
L'impatto della direttiva sul mercato immobiliare italiano sarà significativo, con ripercussioni su:

  • Valore degli immobili: gli immobili con le peggiori prestazioni energetiche potrebbero subire una svalutazione, mentre quelli efficienti vedranno un aumento del loro valore.
  • Domanda e offerta: aumenterà la domanda di case efficienti dal punto di vista energetico, favorendo chi investe in ristrutturazioni e nuove costruzioni sostenibili.
  • Ristrutturazioni: saranno necessari ingenti investimenti per riqualificare gli edifici esistenti, con nuove opportunità per il settore edile.
  • Incentivi: i governi potrebbero introdurre nuovi incentivi per favorire le ristrutturazioni e l'acquisto di case efficienti.

L'Italia, con un patrimonio edilizio vetusto e con scarse prestazioni energetiche, è sicuramente uno dei paesi maggiormente interessati dalla direttiva. Si stima che circa il 72% degli edifici residenziali italiani sia stato costruito prima del 1976, anno di entrata in vigore della prima legge sull'efficienza energetica.

Edifici nuovi a emissioni zero dal 2030 e obblighi di ristrutturazione
La direttiva impone l'obbligo di costruire edifici nuovi a emissioni zero già dal 2030, mentre per gli edifici esistenti saranno necessari interventi di ristrutturazione per migliorare le loro prestazioni energetiche. Entro il 2030, il 16% degli edifici non residenziali con le peggiori prestazioni energetiche dovrà essere ristrutturato, mentre la quota salirà al 26% entro il 2033. Per quanto riguarda gli edifici residenziali esistenti, essi dovranno raggiungere almeno la classe energetica E entro il 2030, mentre entro il 2033 dovranno raggiungere la classe D.

Il ruolo del governo italiano
Il governo italiano dovrà attuare la direttiva "Case Green" definendo un piano nazionale di ristrutturazione che indichi le risorse finanziarie disponibili e le misure di sostegno per i cittadini e le imprese.

Stop ai sussidi per caldaie a combustibili fossili e incentivi per il fotovoltaico
La direttiva vieta l'erogazione di incentivi per l'acquisto di caldaie a combustibili fossili già a partire dal 2024. Al contempo, saranno promossi i sistemi di riscaldamento che utilizzano fonti di energia rinnovabile, come il fotovoltaico. L'installazione di pannelli solari su nuovi edifici pubblici e non residenziali diventerà progressivamente obbligatoria a partire dal 2026.

Le sfide e le opportunità
La direttiva "Case Green" rappresenta una sfida per il mercato immobiliare italiano, ma anche un'opportunità per chi saprà cogliere le nuove tendenze.
  • Aumento dei costi: La ristrutturazione degli edifici per adeguarsi ai nuovi standard energetici comporterà un aumento dei costi per i proprietari immobiliari.
  • Necessità di nuove competenze: Il settore edile dovrà dotarsi di nuove competenze per la progettazione e la realizzazione di edifici a emissioni zero.
  • Opportunità per le imprese: Le imprese che sapranno innovare e proporre soluzioni sostenibili per l'edilizia potranno cogliere nuove opportunità di business.
  • Valore degli immobili: Gli immobili ad alta efficienza energetica avranno un valore maggiore sul mercato.


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