Mercato immobiliare: cos’è, quali sono le caratteristiche e i parametri di questo settore
L’acquisto di case, la loro vendita, l’affitto e la locazione di beni immobili (terreni, locali, abitazioni) stabiliscono l’attività del mercato immobiliare. Questo settore è tenuto sotto controllo in tutte le nazioni ed è di fondamentale importanza per l’economia del paese dal momento che è in grado di generare un ingresso di denaro come poche altre attività del settore economico finanziario.
Basti pensare ai costi di un mutuo, di un affitto, di una ristrutturazione della casa e delle spese di gestione, per avere un’idea chiara di quanti soldi ruotano intorno a questo mercato e di quanto il buon funzionamento di esso può risultare vantaggioso per le casse del paese.
Un ruolo fondamentale all’interno del mercato immobiliare è quello del mediatore, ossia dell’agente immobiliare che è colui con il quale prima di tutto deve interfacciare il cliente al quale rivolgere le proprie domande e le proprie richieste. Questa figura è quella che ha il compito di mettere in contatto il compratore con colui che vende il bene.
Prima di chiarire cosa sia il mercato immobiliare è bene definire il concetto di mercato: per mercato si intende uno scambio di beni o merci e nel caso del mercato immobiliare il bene di riferimento è l’immobile. Qui lo scambio avviene con l’attribuzione di un valore (prezzo) che dipende:
· zona
· tipologia (appartamento, villa ecc)
· anno di costruzione
· piano
· vista di affaccio
· numero di terrazzi
· servizi offerti nella zona circostante
· box, garage, posti auto
L’andamento del mercato immobiliare negli ultimi dieci anni
Il mercato immobiliare è anche noto come mercato del mattone e negli ultimi anni è tornato ai livelli del 2010. Rifacendosi ai numeri e alle statistiche infatti, mentre nel 2010 l’indice era pari a 116,8 (nel 2015 era poco più di 100), si evidenzia un chiaro aumento dei prezzi delle abitazioni fino ad un valore di 120,7 con un calo negli anni a seguire fino all’indice di 98,2 del 2018 (quarto semestre).
Per quello che riguarda le compravendite invece, dopo il picco registrato nel 2011 (circa 235 mila) si evidenzia nel 2012 un netto arresto, nonostante il calo dei prezzi che avrebbe potuto permettere a molti cittadini di acquistare una casa approfittando della situazione.
La situazione diventa critica nel 2013 quando ci furono poco più di 127 mila transizioni. Da 2014 in poi invece si è registrato un trend delle compravendite positivo e questo è attestato dai dati relativi agli ultimi trimestri di ogni anno.
Sebbene il calo dei prezzi sia comunque costante negli ultimi anni, questo fenomeno è sicuramente più attenuato rispetto ai tempi passati; basti pensare al fatto che dal 2015 in poi il valore ha subito un calo di 1,5, mentre dal 2012 al 2014 è stato registrato una perdita di oltre 20 punti.
Ovviamente è opportuno notare che l’indice dei prezzi è nettamente diverso in base al tipo di immobile che viene acquistato. Dai dati statistici si evidenzia poi che gli affari in campo immobiliare stiano nettamente in ripresa negli ultimi 5 anni, infatti le quasi 800 mila compravendite che sono state registrate nel 2018, nonostante siano ancora distanti dalle quasi 820 mila del biennio 2010-2011, sono comunque indice di una ripresa rispetto al 2013 quando si registravano 530 mila compravendite.
Da quanto è emerso, nel biennio 2017-2018, quasi il 7% delle famiglie ha acquistato una casa nelle 6 più grandi città italiane (la città più gettonata è stata Roma). Per quanto riguarda le caratteristiche e la tipologia dell’immobile, una gran quantità di persone ha acquistato una casa con una metratura compresa tra i 70 e i 100 mq.
Un altro dato interessante ha mostrato come la maggior parte degli acquirenti ha preferito una casa già ristrutturata e abitabile da subito senza alcun intervento. Per ciò che riguarda le vendite, il valore di queste è allineato agli acquisti ossia il 6% circa dei cittadini ha affermato di aver venduto una casa negli ultimi due anni.
Sul fronte delle richieste di mutuo, si è registrato che circa il 60% degli acquirenti hanno scelto questa opzione di acquisto e che quasi il 70% di loro era residente a Roma. Tra i cittadini che sono stati intervistati poi, il 3% circa ha manifestato l’intenzione di acquistare una casa nel biennio 2019-2020 e questo fa sperare su un trend positivo per gli anni successivi.