Direttiva “Case Green” e opportunità di riqualificazione

Direttiva “Case Green” e opportunità di riqualificazione

Nel maggio 2024, l'Unione Europea ha introdotto la Direttiva (UE) 2024/1275, nota come Direttiva "Case Green", con l'obiettivo di migliorare l'efficienza energetica degli edifici e ridurre le emissioni di gas serra nel settore immobiliare. Questa normativa rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di un parco immobiliare a emissioni zero entro il 2050.

Principali obiettivi e roadmap della Direttiva
La Direttiva stabilisce una serie di obiettivi ambiziosi per gli Stati membri:

  • Entro 24 mesi: ciascuno Stato membro deve elaborare una traiettoria nazionale per la ristrutturazione progressiva del parco immobiliare residenziale, in linea con il piano nazionale di ristrutturazione degli edifici (2030, 2040). Questa traiettoria deve esprimere il calo del consumo medio di energia primaria (kWh/m² anno) tra il 2020 e il 2050, e indicare il numero di edifici da ristrutturare ogni anno, rappresentando almeno il 43% di quelli con le prestazioni peggiori.
  • Edifici esistenti: riduzione del consumo energetico del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035, con almeno il 55% di questa riduzione ottenuta intervenendo sugli immobili meno performanti.
  • Edifici di nuova costruzione: dal 1° gennaio 2028, tutti gli edifici pubblici di nuova costruzione dovranno essere a emissioni zero; dal 1° gennaio 2030, il requisito si estenderà anche alle nuove costruzioni residenziali private.

Quante abitazioni saranno interessate dai lavori di riqualificazione in Italia?
Secondo le stime, entro il 2030 sarà necessario intervenire sul 15% degli immobili attualmente in classe energetica F e G, percentuale che salirà al 26% entro il 2033. In concreto, significa mettere mano a oltre 500 mila edifici pubblici e circa 5 milioni di immobili privati con le peggiori prestazioni energetiche.

Immobili esclusi dagli obblighi di riqualificazione
Alcune categorie di edifici sono escluse dagli obblighi previsti dalla Direttiva “Case Green”. Questa informazione è fondamentale per i proprietari, per comprendere se e come saranno coinvolti.
  • edifici situati in aree protette, con valore architettonico o storico, o in cui la ristrutturazione è tecnicamente o economicamente non fattibile;
  • edifici destinati ad attività di culto, come chiese o moschee;
  • edifici a uso temporaneo, con utilizzo inferiore o uguale a due anni, o siti industriali/agricoli a basso fabbisogno energetico;
  • edifici residenziali a utilizzo limitato, usati per meno di quattro mesi all’anno o con consumo inferiore al 25% di uno standard annuale;
  • fabbricati indipendenti con superficie utile coperta inferiore a 50 m²;
  • edifici di proprietà delle forze armate e del governo.

Agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica
Per supportare i proprietari nell'adeguamento alle nuove normative, l'Italia ha previsto diversi incentivi fiscali:
  • Ecobonus 2025: confermato fino al 31 dicembre 2025, prevede una detrazione IRPEF fino al 50% per interventi sulle prime case. Per le seconde case e gli immobili non residenziali, l’aliquota è del 36%.
  • Bonus ristrutturazioni: detrazione del 50% su un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Dal 2026, l’aliquota scenderà al 36% per la prima casa e al 30% per le altre.
  • Conto termico 3.0: in vigore dal 1° gennaio 2025, offre incentivi fino al 65% per lavori di efficientamento energetico e produzione di energia termica da fonti rinnovabili. In casi specifici (edifici pubblici o piccoli comuni), può coprire fino al 100%.

Benefici ambientali ed economici
Investire nella riqualificazione energetica offre vantaggi sia ambientali che economici:
  • Riduzione dei costi energetici: spese minori per riscaldamento e raffrescamento;
  • Aumento del valore immobiliare: immobili più attrattivi e richiesti sul mercato;
  • Accesso agli incentivi fiscali: detrazioni che aiutano a recuperare rapidamente l’investimento iniziale.

In conclusione, la Direttiva "Case Green" rappresenta un’opportunità importante per i proprietari immobiliari a Roma e in tutta Italia. Adeguarsi alle nuove normative non solo è un passo verso un futuro più sostenibile, ma consente anche di aumentare il comfort e il valore degli immobili.


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